Selezione di Giugno - Vinarte

la selezione di maggio

Pinot Grigio - Alois Lageder

AZIENDA: Alois Lageder

REGIONE: Trentino Alto Adige (Italia)

DENOMINAZIONE: Südtirol Alto Adige DOC

TIPOLOGIA: Vino bianco

VITIGNI: 100% Pinot Grigio

AFFINAMENTO: Acciaio

COLORE: Giallo paglierino brillante e luminoso

PROFUMO: Frutta gialla e bianca, spezie

GUSTO: Armonico, fruttato, secco e sapido

GRADAZIONE: 12%

ABBINAMENTO: Antipasti di terra | Funghi | Paté | Carni bianche | Fritture di pesce

TEMPERATURA DI SERVIZIO: 8-10° C

La storia dell’Azienda Alois Lageder inizia nel XIX secolo quando Johann Lageder, trasferitosi dalla montagna alla città per cercare fortuna. Rileva un’attività di carrettaio e parallelamente inizia a commercializzare vino all’ingrosso. Successivamente, i due figli, si spartiscono le attività paterne: l’uno prosegue il lavoro di carrettaio mentre l’altro, Alois, continua il commercio del vino. Questa attività ha in pochi anni un notevole sviluppo, tanto che Alois sarà in grado di acquistare i primi vigneti e iniziare a vinificare. Da quei giorni l’Azienda ha continuato a svilupparsi, ad ingrandirsi e ad ammodernarsi, passando di padre in figlio: tutti sempre Alois (siamo giunti ad Alois IV).

Oggi, la modernissima cantina costruita a Magré, è un esempio di criteri sostenibili ed ecologici, dotata di tutte le più moderne attrezzature e tecnologie per la produzione, quali, per esempio, la movimentazione di vino per gravità.
Le uve dei vigneti di proprietà della famiglia, circa 50 ettari tra Magrè, Cortaccia, Termeno e lago di Caldaro, sono coltivati con metodi biologici e biodinamici certificati da Demeter. Oltre alle uve di proprietà, l’azienda acquista uve da viticoltori di fiducia per un totale di 110 ettari, coltivati sempre secondo i dettami biologici e biodinamici.

Il Pinot Grigio di Lageder è il frutto delle uve coltivate su suoli sabbiosi e calcarei tra Magrè, Cortaccia e Salorno ad un’altitudine compresa tra i 230 e i 450 metri sul livello del mare.
I grappoli raccolti manualmente sono pressati dolcemente e il mosto fiore è fatto fermentare in serbatoi d’acciaio a temperatura controllata. Il vino matura per alcuni mesi sulle fecce fini in vasca d’acciaio prima d’essere imbottigliato.
Il calice si colora di un giallo paglierino brillante e luminoso. Profumi intensi con note di melone, pesca, frutta a polpa bianca e piacevoli ricordi speziati. Il sorso è mediamente strutturato, armonioso, con un piacevole ritorno di frutta matura e un finale fresco e sapido.
Da provare in abbinamento ad antipasti di terra, funghi, paté, carni bianche e fritture di pesce.

la selezione di maggio

Etna Rosato “Sul Vulcano” - Donnafugata

AZIENDA: Donnafugata

REGIONE: Sicilia (Italia)

DENOMINAZIONE: Etna Rosato DOC

TIPOLOGIA: Vino rosato

VITIGNI: 100% Nerello Mascalese

AFFINAMENTO: Acciaio

COLORE: Rosa tenue

PROFUMO: Fiori, agrumi, pompelmo rosa, melograno ed erbe aromatiche

GUSTO: Snello, fresco, minerale

GRADAZIONE: 13%

ABBINAMENTO: Formaggi freschi | Sughi di verdure | Carpacci di pesce

TEMPERATURA DI SERVIZIO: 8-10° C

Donnafugata è un nome celebre nel panorama enoico italiano ed internazionale, simbolo di una Sicilia legata alle sue tradizioni e alla sua storia, ma anche consapevole del proprio fascino e intenzionata a farlo conoscere in tutto il mondo. Giacomo Rallo insieme alla moglie Gabriella, fondarono nel 1983 la cantina, il cui nome si ispira al celebre romanzo “Il Gattopardo”.

Oggi l’azienda può vantare una superficie vitata di 410 ettari suddivisi tra la sede storica di Marsala e altre quattro tenute tra Pantelleria, Contessa Entellina, Etna e Vittoria. La sostenibilità è un valore chiave di Donnafugata che conta più di 30 anni di buone pratiche tra cui la Carbon e Water Footprint, la biodiversità, la valorizzazione delle varietà autoctone, il risparmio energetico, l’energia pulita, il paesaggio e l’architettura sostenibile.

L’Etna Rosato “Sul Vulcano” di Donnafugata nasce da una selezione di uve Nerello Mascalese coltivate sul versante nord dell’Etna, su suoli particolarmente ricchi di minerali in relazione alle sciare laviche (colate laviche solidificate), che hanno interessato il territorio.
Dopo la vendemmia, le uve sono macerate a freddo per qualche ora, segue una pressatura soffice e la fermentazione in serbatoi d’acciaio a temperatura controllata. Prima dell’imbottigliamento, il vino riposa in acciaio per alcuni mesi.
Nel calice si presenta di un elegante rosa tenue. Il bouquet è caratterizzato da profumi floreali, aromi di agrumi, pompelmo rosa, melograno, lampone e ricordi di macchia mediterranea. Al palato è snello e dinamico, con un finale di vibrante freschezza minerale.
Trova il miglior abbinamento con formaggi freschi, sughi di verdure e carpacci di pesce.