la selezione di febbraio
Dezaley Grand Cru - Les Côtes-Dessus Monachon

AZIENDA: Basile et Pierre Monachon, Rivaz
REGIONE: Canton Vaud, Lavaux
DENOMINAZIONE: Dézaley Grand Cru
TIPOLOGIA: Bianco fermo
VITIGNI: Chasselas
AFFINAMENTO: Tini di acciaio con lungo affinamento sui lieviti
COLORE: Giallo scarico con riflessi dorati
PROFUMO: Minerale con accenni fruttati
GUSTO: Fine, elegante con carattere minerale
GRADAZIONE: 12,5%
ABBINAMENTO: Aperitivo | Fondue | Raclette | Pesce di lago
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 8-10° C
La famiglia Monachon da quasi 3 secoli si dedica con passione alla viticoltura. Papà Pierre ha passato il testimone al figlio Basile, giovane enologo che ha fatto esperienza all’estero dall’Europa, all’Argentina e Nuova Zelanda.
Siamo nel Canton Vaud, seconda area viticola per grandezza della Svizzera. L’azienda ha sede a Rivaz nel Lavaux che si estende da Losanna a Montreaux, I suoi vigneti terrazzati e la sua posizione spettacolare sulle rive del Lago Lemano l’hanno elevata al rango di “Patrimonio Mondiale dell’Unesco” nel 2007. Il suo clima è ideale alla coltivazione delle viti, poiché come si usa dire nella regione, beneficia di “3 soli”: i raggi del sole diretti sul vigneto, il riflesso dei raggi sul lago e il calore immagazzinato dai muretti di sostegno. La maggior parte delle uve sono coltivate a Chasselas e le uniche due prestigiose denominazioni Grand Cru sono situate in questa zona: Dézaley e Calamin.
Lo Chasselas è un vino che non si impone, non prevale sulla terra che lo ospita ma la assorbe per poi rilasciarla fedelmente nel bicchiere e questo Dézaley Grand Cru “Les Côtes-Dessus” ne è la chiara conferma.
Al naso si presenta con sentori di fiori di campo, mirabelle, frutta secca ed un carattere minerale. Al palato si distingue per la sua eleganza e profondità con un’equilibrata freschezza e buona sapidità arricchite da queste note minerali che danno già un’espressione di grande vino in gioventù anche se il meglio lo regalerà negli anni avendo l’importante caratteristica di un buon potenziale d’invecchiamento. Si sposa alla perfezione con specialità a base di formaggio come fondue e raclette ma ottimo pure con pesce di lago.
la selezione di febbraio
Leneo Riserva - Fratelli Corti

AZIENDA: Fratelli Corti SA, Balerna
REGIONE: Mendrisiotto
DENOMINAZIONE: Merlot del Ticino DOC
TIPOLOGIA: Rosso fermo
VITIGNI: Merlot
AFFINAMENTO: 24 mesi di Barriques
COLORE: Rosso rubino intenso
PROFUMO: Piccoli frutti di rovo, floreale, tostato e balsamico
GUSTO: Di corpo, tannico e persistente
GRADAZIONE: 13%
ABBINAMENTO: Piatti strutturati | Cacciagione | Formaggi stagionati
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 18-20° C
La storia dei Fratelli Corti è iniziata nel lontano 1792 con la gestione di un’osteria che permetteva ai viaggiatori di ristorarsi e di far riposare i cavalli prima di proseguire il loro viaggio sulla via del Gottardo. In seguito si è occupata dell’importazione di vini dall’Italia soprattutto dal Piemonte. La prima produzione di vino risale ai primi del 900, con dei nostrani bianchi e rossi. L’azienda è a conduzione famigliare ed è arrivata alla sesta generazione con Antonio Corti che negli anni 90 è stato affiancato dal figlio Nicola, che diplomatosi ingegnere in enologia a Nyon porta nuove idee per rinnovare ed ampliare la gamma dei vini prodotti nelle storiche cantine dell’azienda di famiglia. La sua prima bottiglia è datata 1995 e da allora è stato un sussegguirsi di progressi e successi.
Lenéo nella mitologia classica si riferisce al Dio Dionisio mentre a Roma al Dio Bacco è prodotto con uve 100% Merlot, da ceppi vecchi di età superiore ai 40 anni, i vigneti sorgono nel Mendrisiotto ed affondano le radici su suoli di matrice medio pesante argilloso ed alcalino. La vedemmia si svolge manualmente con la scelta delle uve migliori, in cantina la macerazione si protrae per 25 giorni in tini di legno e segue un affinamento in barriques nuove e di secondo passaggio di Allier con tostatura media per 24 mesi. E’ un vino di nicchia la produzione annua non supera le 3’500 bottiglie.
Al calice si presenta con un bel colore rosso rubino intenso, il quadro olfattivo è ricco ed intenso con profumi di piccoli frutti a bacca scura quali la mora, il mirtillo, ribes nero, cede il passo a gentili sentori floreali di violetta intrecciati a richiami di spezie quali la liquirizia, cacao e il cioccolato fondente e sul finale si affacciano sfumature di erbe officinali e balsamiche. Al palato di rivela con un corpo pieno, caldo con una trama tannica importante e dotato di una buona freschezza, è profondo e lungo nella persistenza. E’ un vino longevo e per chi avrà pazienza di attendere negli anni postrà solo regalare grandi sorprese.
Si accosta molto bene ai piatti strutturati a base di carne rossa, cacciagione, cinghiale in salmì e formaggi stagionati.