Selezione di dicembre 2023 - Vinarte

la selezione di dicembre

Brunello di Montalcino - Baricci

Azienda: Baricci

Regione: Toscana (Italia)

Denominazione: Brunello di Montalcino DOCG

Tipologia: vino rosso

Vitigni: 100% Sangiovese

Colore: rosso rubino intenso con tiflessi granati

Profumo: frutti a bacca rossa come fragola, lampone e ribes in unione a dolci sentori speziati, all’amarena sotto spirito e alla liquirizia

Gusto: avvolgente, elegante, ben strutturato ed equilibrato

Gradazione: 15%

Abbinamento: tagli di carne rossa tipici della tradizione toscana cucinati alla brace, cacciagione e primi piatti conditi con sughi elaborati

Temperatura di servizio: 18 – 20 °C

La cantina Baricci è una realtà a conduzione familiare che da tre generazioni si dedica alla viticoltura e alla produzione di vino nella splendida cornice di Montalcino. L’azienda è stata creata da Nello Baricci che nel 1955 acquistò il podere Colombaio di Montosoli. Oltre che allo sviluppo della sua azienda, Nello ha anche partecipato alla nascita dell’associazione Consorzio del Vino Brunello di Montalcino (1967), in un periodo in cui il Brunello cominciava a farsi conoscere a livello nazionale, ma era ben lontano dalla fama mondiale raggiunta ai giorni nostri. La tenuta Baricci si trova a nord del borgo di Montalcino, in località Montosoli, in una delle zone da sempre ritenute migliori per la coltivazione del Sangiovese. La superficie vitata si estende su 5 ettari, suddivisi in sei vigneti situati sul versante sud e sud-ovest della collina di Montosoli. I vigneti sono gestiti nel rispetto dell’ambiente, senza ricorrere all’utilizzo di diserbanti e cercando di limitare al minimo i trattamenti.

I vigneti del Brunello di Montalcino di Baricci sorgono sulla Collina di Montosoli, uno dei più prestigiosi e antichi Cru di Montalcino. La vendemmia è condotta esclusivamente a mano, la fermentazione alcolica si svolge in acciaio per 20 giorni grazie all’azione dei lieviti indigeni. Al termine della fermentazione malolattica, il vino affina 36 mesi in botti di Slavonia.

Alla vista appare rosso rubino con riflessi granati. I profumi si aprono con frutti a bacca rossa come fragola, lampone e ribes in unione a dolci sentori speziati, all’amarena sotto spirito e alla liquirizia. In bocca è avvolgente, elegante e della struttura calibrata per una beva intrigante senza mai essere stucchevole.

Perfetto con tagli di carne rossa tipici della tradizione toscana cucinati alla brace, cacciagione e primi piatti conditi con sughi elaborati. Ottimo per essere sorseggiato lentamente durante serate caratterizzate dalla convivialità.

la selezione di dicembre

Rousseaux-Batteux - cuve 9

Azienda: Rousseaux-Batteux

Regione: Champagne (Francia)

Denominazione: Champagne AOC

Tipologia: vino spumante

Vitigni: 35% Chardonnay e 65% Pinot Nero

Affinamento: 4 anni sui lieviti

Dosaggio: 3 g/l

Millésime: 2018

Colore: giallo paglierino luminoso con spuma cremosa e persistente

Profumo: frutta tropicale, note agrumate, frutta gialla e dolci noti di pasticceria

Gusto: dinamico, cremoso e di bella tensione acida. Minerale e sapido il finale.

Gradazione: 12,5%

Abbinamento: carpaccio di salmone affumicato, crudità di frutti di mare oppure ad arrosti di carni bianche

Temperatura di servizio: 8-10 °C

Il Domaine Rousseaux-Batteux ritrae una storica famiglia di produttori in Champagne. Nel 2012 Adrien Rousseaux ha preso in mano le redini aziendali ed oggi rappresenta la quarta generazione di vignaioli rècoltant-manipulant. Paul Rousseaux, il bisnonno di Adrien, ha iniziato a produrre Champagne nel 1920. Scavata nella roccia alla fine del XIX° secolo, la cantina è stata anche utilizzata come riparo dagli scolari durante i bombardamenti della Prima guerra mondiale.

La cantina sorge nel Grand Cru di Verzenay, nei pressi della Montagne de Reims. Il piccolo villaggio di Verzenay è noto per la qualità del suo Pinot Noir, tra i più pregiati e ricercati della regione Champagne. Qui Adrien lavora i suoi 2,6 ettari di vigneti con passione e tenacia. Basandosi sui principi dell’agricoltura biodinamica, i vigneti vengono coltivati con attenzione alla vitalità microbiologica del suolo, alla biodiversità e all’equilibrio vegeto produttivo. Ogni singola parcella è vinificata separatamente per esaltare le peculiarità dei singoli vigneti.

Come spesso succede per le grandi scoperte, La Cuve n°9 nasce quasi per sbaglio. Sebbene la visione produttiva di Adrien sia rivolta a Champagne monovarietali, nella vasca n°9 era presente un assemblaggio di Chardonnay e Pinot nero che lo aveva sorpreso positivamente per la sua qualità. È così che nasce questo Champagne, un assemblaggio di 35% Chardonnay e 65% Pinot Nero proveniente da Verzenay e Louvois. Affinato 4 anni sui lieviti, è dosato Extra Brut a 3 g/l. Una tiratura limitata di sole 1968 bottiglie!

Nel calice si presenta color giallo paglierino luminoso, con una spuma cremosa e persistente. Al naso si apre su nuance di frutta tropicale, note agrumate, frutta gialla e dolci noti di pasticceria. Il sorso è dinamico, cremoso e di bella tensione acida. Minerale e sapido il finale.

Uno champagne ideale da stappare durante le feste e da abbinare ad un carpaccio di salmone affumicato, crudità di frutti di mare oppure ad arrosti di carni bianche.