Selezione di Agosto - Vinarte

la selezione di agosto

Rosa dei Frati - Ca dei Frati

AZIENDA: Cà dei Frati

REGIONE: Lombardia (Italia)

DENOMINAZIONE: Vino Rosato

TIPOLOGIA: Vino Rosato

VITIGNI: Groppello 55%, Marzemino 15%, Sangiovese 15%, Barbera 15%

AFFINAMENTO: 6 mesi in acciaio

COLORE: Color rosa cipria con riflessi corallo

PROFUMO: Biancospino, ciliegia, mela verde e mandorla bianca

GUSTO: Fresco, equilibrato e rinfrescante

GRADAZIONE: 12.5%

TEMPERATURA DI SERVIZIO: 8-10°C

ABBINAMENTO: Gamberi rossi | Salmone alla piastra | Spaghetti ai frutti di mare

Cantina di riferimento in Lugana e nella zona del Lago di Garda, i suoi vini hanno conquistato i palati dei consumatori di tutto il mondo: stiamo parlando di Cà dei Frati. Il suo nome è un chiaro riferimento al legame con il territorio. Infatti, la zona di Lugana di Sirmione, dove ora sorgono parte dei vigneti, era conosciuta come “luogo dei fratti” perché di proprietà della curia vescovile e un documento datato 1782 testimonia che già all’epoca qui si produceva vino. Il fondatore della cantina fu Felice dal Cero che, intuendo l’alta vocazione vitivinicola del territorio, acquistò nel 1939 diversi terreni a Sirmione destinandoli a vigneto. Dopo trent’anni di lavoro il figlio Pietro dal Cero imbottigliava il primo Lugana, un vino che farà la fortuna della famiglia Dal Cero e contribuirà in maniera rilevante alla crescita enologica e turistica del territorio. Il sapiente bilanciamento tra decennale tradizione e una costante ambizione di migliorarsi ha permesso di crescere anno dopo anno, diventando un punto di riferimento per tutti i wine lovers. L’acquisto di un vigneto in Valpolicella, oltre a significare un ritorno alle origini della famiglia di origine veronese, ha permesso di ampliare la gamma dei prodotti.
“Rosa dei Frati” nasce da un sapiente assemblaggio di Groppello, Marzemino, Sangiovese e Barbera, le cui bucce rimango a contatto nel mosto per qualche ora. La tradizione vuole che il tempo di macerazione sia di un determinato periodo di tempo: conosciuto anche come “il vino di una notte”, deve alla sapiente capacità umana di cogliere l’attimo fuggente per l’inconfondibile colore rosa delicato. Dopo questa breve macerazione a freddo, il mosto è pressato e vinificato in serbatoi di acciaio inox. Dopo circa 6 mesi di affinamento sulle fecce fini, il vino è imbottigliato.
Nel calice si presenta con un elegante e tenue color rosa cipria con riflessi corallo. Il ventaglio aromatico si apre su note di biancospino, ciliegia, mela verde e mandorla bianca. In bocca sorprende per la sua delicata acidità che ne designa una piacevole freschezza e facilità di beva. Il sorso è equilibrato, con un ritorno aromatico di piccoli frutti rossi ed una chiusura pulita e rinfrescante.
Rosa dei Frati si abbina egregiamente ad una tartare di gamberi rossi, salmone alla piastra e ad un piatto di spaghetti ai frutti di mare.

la selezione di agosto

Zero - Tarlant

AZIENDA: Tarlant

REGIONE: Champagne (Francia)

DENOMINAZIONE: Champagne AOC

TIPOLOGIA: Vino spumante

VITIGNI: Chardonnay, Pinot Nero, Pinot Meunier, Petit Meslier, Arbanne e Pinot Blanc

AFFINAMENTO: 6 anni sui lieviti

DOSAGGIO: 0 g/l

MILLÉSIME: 2013

COLORE: Giallo paglierino con bollicina fine e persistente

PROFUMO: Agrumi, fiori e frutti gialli, nocciole e pasticceria

GUSTO: Teso, verticale, asciutto e salino

GRADAZIONE: 12.5%

TEMPERATURA DI SERVIZIO: 10-12°C

ABBINAMENTO: Risotto con pesce persico | Carré di vitello | Pulled pork

Tarlant è una Maison con una lunghissima tradizione in Champagne. Dobbiamo tornare indietro di oltre tre secoli e precisamente nel 1687, quando Pierre Tarlant cominciò a coltivare la vite. Successivamente, la famiglia Tarlant si trasferì a Oeuilly, nella Vallé de la Marne, dove contribuì, con le prime Cuvée Tarlant degli anni ‘20, alla cosiddetta Révolution Champenoise, cioè al prestigio e all’eccellenza delle bollicine francesi nel mondo. Oggi la proprietà della Maison si estende su 14 ettari di vigneto suddivisi in 60 prestigiose parcelle, tra cui spicca un raro appezzamento a piede franco sopravvissuto all’epidemia di filossera grazie alla composizione molto sabbiosa del terreno. Benoît Tarlant, rappresentante della XIV generazione dei Tarlant, coltiva questi vigneti con grande sensibilità ambientale, attenzione alla micro-territorialità e alle peculiarità di ogni singola parcella, dimostrando grandi doti di vigneron e di enologo. In cantina si privilegiano le vinificazioni separate in barrique ma si usano anche serbatoi di acciaio e di cemento. Si tende a non svolgere la fermentazione malolattica e i vini di riserva sono conservati in legno. Tarlant è stato un precursore dei “dosaggi zero” e oggi tutta la produzione, limitata a poco più di 100.000 bottiglie l’anno, è composta solo da pas dosé o extra brut.

Lo Champagne Brut Nature “Zero” è ottenuto da un uvaggio paritario di Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Meunier con l’aggiunta di piccole percentuali di Petit Meslier, Arbanne e Pinot Blanc provenienti da vigne dislocate nella Champagne e coltivate in regime biologico. In vigna ci si avvale solo dell’aiuto di rame, zolfo e preparati naturali mentre in cantina si lavora con vinificazioni separate delle singole. La fermentazione malolattica non viene svolta per scelta ed il vino affina per almeno 6 anni sui lieviti prima della sboccatura manuale.

Si presenta nel calice con veste gialla paglierina ed una bollicina fine e persistente. Note di agrumi, fiori e frutti gialli, nocciole e pasticceria. L’ingresso in bocca è teso, verticale e asciutto. Finale salino e di buona persistenza aromatica.

Ideale per chi ama il gusto secco, è una bollicina che si adatta fin dall’aperitivo e trova ottimi abbinamenti con risotto con pesce persico, carré di vitello o pulled pork.