La Selezione - febbraio 2024 - Vinarte

la selezione di febbraio

Braudiano - Castelfranci

Azienda: Colli di Castelfranci

Regione: Campania (Italia)

Denominazione: Taurasi DOCG

Tipologia: vino rosso

Vitigni: 100% Aglianico

Affinamento: 12 mesi in barriques + 36 mesi in tonneaux

Colore: rosso granato

Profumo: Piccoli frutti di bosco, amarene sotto spirito, fiori secchi, spezie orientali e legni nobili

Gusto: profondo, lungo, con tannini vivi e di ottima complessità

Gradazione: 15%

Abbinamento: ragù di cinghiale, maialino al forno, caciocavallo podolico

Temperatura di servizio: 18 – 20 °C

La cantina Colli di Castelfranci è un’azienda vitivinicola creata da giovani appassionati del proprio lavoro che credono fortemente nelle potenzialità della propria terra: Castelfranci, piccolo borgo nel cuore dell’Irpinia in provincia di Avellino.

L’azienda è nata dall’unione delle famiglie Gregorio e Colucci, viticoltori da sempre e grandi appassionati della propria terra, che dal 2002 con la costruzione di una moderna cantina, producono vini autentici e raffinati.

L’entusiasmo della giovane azienda, la dedizione al lavoro e soprattutto l’alta qualità dei prodotti, rendono Colli di Castelfranci una tra le aziende più rilevanti nella produzione di vini pregiati nel territorio campano.

Braudiano Taurasi Riserva è prodotto solo nelle migliori annate e dalle viti più vecchie. I grappoli di Aglianico provengono dai vigneti situati a 690 metri sul livello del mare. Dopo la diraspa-pigiatura, il mosto resta a macerare in botte grande da 25 Hl con le bucce per 40 giorni.

La fermentazione malolattica avviene in barrique di primo e secondo passaggio dove il vino si eleva per circa 12 mesi prima di passare in tonneau per altri 36 mesi.

Si presenta di colore rosso granato. Al naso esprime aromi intensi di piccoli frutti di bosco, amarene sotto spirito, fiori secchi, spezie orientali e legni nobili. Il sorso è profondo, lungo, con tannini vivi e di ottima complessità. La chiusura è fresca e sapida, con un ritorno su sensazioni speziate.

Ideale con fusilli al ragù di cinghiale, maialino al forno oppure con caciocavallo podolico.

la selezione di febbraio

Sirmio - Sgreva

Azienda: Azienda Agricola Sgreva

Regione: Lombardia (Italia)

Denominazione: Lugana DOC

Tipologia: vino bianco

Vitigni: 100% Turbiana

Affinamento: 4 mesi in acciaio

Colore: giallo paglierino tenue

Profumo: frutta tropicale, pesca bianca, fiori di acacia e agrumi

Gusto: armonico, fresco, di buon equilibrio con la caratteristica chiusura minerale

Gradazione: 13%

Abbinamento: pesce di lago, formaggi freschi, frutti di mare e finger food

Temperatura di servizio: 10-12 °C

La storia aziendale della famiglia Sgreva inizia negli anni ’60, con i nonni materni degli attuali titolari che si trasferirono dall’entroterra della provincia di Verona a Sirmione, dove iniziarono la loro attività agricola senza però concentrarsi esclusivamente sulla produzione di vino. Le vere fondamenta su cui si basa il lavoro di Giacomo e Vanessa, i due giovani fratelli che oggi gestiscono l’attività, sono state poste dai loro genitori che furono tra i primi a credere nelle potenzialità del Lugana all’inizio degli anni ’80, tanto da investire nell’impianto dei primi ettari del vitigno autoctono Turbiana. Attualmente l’azienda lavora complessivamente 18 ha di vigneto da cui ottiene 120.000 bottiglie ogni anno.       Il Signore del Grande Lago: così viene soprannominato il Lugana, che nasce nel lembo di terra tra le province di Brescia e Verona. Questo luogo, sviluppato su una piana morenica, accoglie la vite dall’Età del Bronzo, come dimostrano le testimonianze archeologiche. Qui la Turbiana o Trebbiano di Lugana ha trovato il suo terroir elettivo: da un lato il clima mite del Lago di Garda e dall’altro suoli fertili di matrice argillosa e sedimentaria, ricchi di calcare e sali minerali.

I grappoli, raccolti a mano nelle prime ore del mattino, sono trasferiti in cantina dove vengono pigiati ed il mosto ottenuto viene raffreddato e avviato ad una macerazione pre-fermentativa per qualche ora. Successivamente, il mosto è pressato e la frazione liquida fermenta con lieviti selezionati in vasche di acciaio inox. Terminata la fermentazione il vino affina per qualche mese in acciaio prima di essere imbottigliato.

“Sirmio” si presenta con una veste giallo paglierina tenue. Al naso spiccano delicate note di frutta tropicale, pesca bianca, fiori di acacia e agrumi. Il sorso è armonico, fresco, di buon equilibrio con la caratteristica chiusura ammandorlata e minerale.

Una bottiglia ideale per un aperitivo a base di finger food. Ottimo in abbinamento a pesce di lago, formaggi freschi e frutti di mare.